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L’Italia è caratterizzata da una grande varietà di paesaggi: suggestive coste meravigliose con le loro riserve naturali, morbide colline dai panorami unici, montagne custodi di molte specie animali e vegetali. Ogni fetta di questa grande totalità conserva una parte essenziale di storia e cultura. Una delle regioni che meglio custodisce questa ricchezza e diversità è, senza dubbio, la Toscana, che, grazie alle sue dimensioni e posizione, vanta un territorio molto vario.
Approfondendo la conoscenza della Toscana nei suoi angoli più nascosti, scoprirai posti carichi di mistero e rischierai di innamorarti della loro bellezza e autenticità, luoghi che conservano la loro vera essenza, non avendo subito l’influenza del turismo di massa, dove si può realmente essere in grado di staccare la spina dalla vita quotidiana. Dedica del tempo alla cura del corpo e della mente, o, più in generale del tuo benessere personale. Questi angoli di Toscana sono ancora poco conosciuti nonostante la loro ricchezza di storia, archeologia e varietà di paesaggi. Un esempio su tutti è appunto il territorio delle Città del Tufo nel Sud Toscana.
Il territorio delle Città del Tufo nel Sud Toscana è delimitato dalla costa dell’Argentario e dal Monte Amiata, trovandosi in 50 chilometri quadrati di terre incontaminate, un’area dove l’assenza di inquinamento è uno dei punti di forza. Le Città del Tufo sono i piccoli borghi medievali di Sorano, Pitigliano e Sovana, di origine etrusca, sono costruiti sulla cima di speroni di tufo, che offrono loro una posizione prominente rispetto alle valli circostanti. Questi paesini nascondono secoli di storia e non sono solo bei panorami e buona cucina.
Pitigliano incanta il visitatore già da lontano, prima ancora di raggiungerlo: le sue case sembrano emergere dalla rupe tufacea senza soluzione di continuità, di notte poi, con le luci che lo illuminano dal basso, il paese sembra fluttuare nel vuoto. Non esageriamo se ti diciamo che è veramente una rarità, imperdibile!
Passeggiando per le vie del centro storico si respira un’atmosfera particolare, non è il classico paese turistico, omologato, dove tutto è a misura di turista. Qui tutto è rimasto vero, reale, un centro storico che sa accogliere, ma che è anche quotidianamente vissuto dai suoi abitanti, i pitiglianesi. Perdendoti tra i vicoli, scoprirai artigiani che realizzano impeccabili manufatti, tanti artisti che colorano le vie del piccolo borgo, negozi di prodotti tipici, trattorie, ristoranti…
Ai molti visitatori, Pitigliano racconta la sua storia, una storia che è impressa nei nomi delle vie, nei palazzi storici, nei monumenti imponenti: penso all’Acquedotto Mediceo, al Palazzo Orsini e penso soprattutto a quel meraviglioso esempio di tolleranza e integrazione tra la comunità cristiana e quella ebraica, che qui trovò la sua Piccola Gerusalemme, una terra di rifugio.
Il cuore del paese offre, una vicina all’altra, la Cattedrale e la Sinagoga, l’unica nella provincia di Grosseto, costruita in quanto tale, e non all’interno di abitazioni per nascondere la professione del culto e, a oggi, una delle cinque rimaste in tutta la Toscana!
L’aspetto di Sorano ricorda quello di un presepe, un paesino piccolo piccolo, arroccato intorno a un poderoso masso tufaceo sul quale oggi sorge una bellissima terrazza panoramica con orologio chiamata, appunto, Masso Leopoldino e sorvegliata dall’alto dalla maestosa Fortezza Orsini con i suoi bastioni e camminamenti sotterranei risalenti all’XI secolo.
Un intrigo di viuzze strette e ben tenute, scorci mozzafiato, profumi che invitano a sedersi e assaggiare i piatti tipici. Ciò che cattura i cuori dei visitatori di Sorano è l’autenticità dell’aria che si respira e le sue architetture. Un labirinto di vicoli, le case a torre, le terrazze panoramiche e lo scalare dei tetti che ricorda quello di Matera. Poi, tanti piccoli dettagli unici di questo angolo di Toscana come le antiche cantine scavate nel tufo, le porte delle case decorate da maestri ebanisti e impreziosite da bellissimi bugnati, l’odore delle ricette tipiche che aleggia fra gli stretti vicoli.
Sovana è un borgo minuscolo, ma ricco di storia e di importanza. Viene spesso definita una bomboniera, e in effetti lo è! La sua piazzetta elegante e accogliente, appare come un vero scrigno pieno di tesori, primo fra tutti il bellissimo altare in travertino dentro la chiesa romanica di Santa Maria, esemplare unico in tutta la Toscana. Il tempo di percorrere Via del Duomo ed ecco che di fronte appare il Duomo, imponente e austero, con la sua semplicità che cattura e lascia senza parole. Sovana non si è fatta mancare nulla, ha perfino dato i natali ad un Papa, al coraggioso riformatore che prese il nome di Gregorio VII, Ildebrando di Soana, che è passato alla storia per il ruolo svolto nella lotta per le investiture e che umiliò l’imperatore Enrico IV a Canossa. Proprio quest’anno, nel 2020, ricorre il millenario della sua nascita, che viene fatta risalire attorno al 1020. Le sue reliquie si trovano, in occasione di questa importante ricorrenza, al Duomo di Sovana.
Insomma, avrai capito che un solo giorno non basta per visitare questo magico triangolo, prenditela con calma, del resto qui il ritmo della vita è scandito dalla lentezza.
Le Città del Tufo vi aspettano!
Hotel della Fortezza
Piazza Cairoli 9
58010 Sorano (GR)