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Come stai?
Sono Cristiano, manager dell’Hotel della Fortezza di Sorano e di un piccolo Borgo Hotel a Pitigliano, La Casa degli Archi. Intanto grazie, perché se mi stai leggendo significa che questo articolo, in qualche modo, ti ha raggiunto e ha suscitato il tuo interesse, sia che sei un mio amico (e ti abbraccio), o che sei stato nostro ospite (e forse ci siamo conosciuti personalmente), o magari ci stiamo incontrando per la prima volta!
Come stai?
Ho deciso di aprire questa lettera con una domanda anziché con il solito appellativo carissimo, gentile, pregiato, perché tutte le volte che in questo periodo qualcuno lo ha chiesto a me, questo piccolo segno di premura, si è fatto sentire! Si è fatto sentire come un’attenzione personale a me dedicata, arrivata da chi non sentivo da tempo, come una coccola dagli amici più cari, come un allarme da chi sapevo essere più minacciato di me!
Ogni volta che mi hanno chiesto come stai ho percepito e compreso meglio la gravità del problema, che si stava facendo sempre più grande. Qui per adesso siamo fortunati! C’è chi già la chiama zona COVID Free! Per adesso abbiamo avuto giusto qualche caso, circa una decina, tutti guariti, nei tre comuni confinanti di Pitigliano, Sorano e Manciano.
Io, in particolare, sto vivendo questa quarantena isolato in una casa di campagna, ritenendomi fortunato rispetto a chi è stato costretto in un appartamento in città, ma allo stesso tempo trovandomi a tratti alienato fra solitudine e silenzio: qui il vicino più vicino si trova a 300 m, il successivo a 1 km. Credimi, se non fosse per l’elettricità, l’acqua corrente e la possibilità di andare a fare la spesa al supermarket della frazione, a tratti ho pensato di vivere in un sogno o in un’altra epoca.
In questi momenti di alienazione, il pensiero è sempre e comunque andato a chi stesse affrontando il problema per la sua reale gravità, fra coloro che risiedono nei territori dove questo virus sta lasciando un segno indelebile, dei quali alcuni saranno già stati nostri ospiti, altri avranno avuto l’intenzione di venirci a conoscere e altri ancora non ci conoscono affatto.
Beh, per te, ovunque ti trovi il minimo che possa fare è mandarti un forte abbraccio e un grande in bocca al lupo per tutto quello che sarà l’uscita da questo incubo.
Qui, quando è scoppiata la bomba del contenimento e delle misure restrittive, eravamo a 10 giorni dalla nostra consueta apertura stagionale. Il mio entusiasmo e quello delle ragazze dello staff era alle stelle! Nonostante i soliti problemi con piccoli errori e ritardi nelle consegne dei materiali necessari, la manutenzione dell’hotel era stata completata, i dipendenti dei vari settori tutti confermati e pronti per essere assunti, la nuova programmazione di servizi e attività era definita ed eravamo pronti ad aprire quella che sembrava essere la migliore stagione di sempre.
Poi… in una settimana il mondo si è capovolto!
Lavoro nel turismo da tanti anni, con precisione questo sarà il 22° e per mia fortuna o sfortuna di situazioni critiche, dove è stato necessario adoperarsi per risolvere, riprogrammare, ricalcolare, ne ho vissute diverse.
Mi vengono in mente esperienze come il post 11 settembre, quando stavo per laurearmi e assieme alle torri gemelle è crollato il 50% del potenziale del mio percorso di studi, o la tragedia della Concordia all’Isola del Giglio, al tempo collaboravo con un Consorzio di Promozione Turistica dell’Argentario il quale presidente era gigliese, ma anche fatti più personali, come la decisione di aprire il B&B La Casa degli Archi, era il 2006 e diciamo che eravamo in pochi a portare valigie su e giù dal centro storico del borgo di Pitigliano, o quando ho deciso di rilevare la concessione dell’Hotel della Fortezza, era il Luglio 2016, la stagione inoltrata, nessun collaboratore e senza aver mai gestito un hotel in prima persona.
Insomma, come sentiamo un po’ ovunque e come siamo un po’ tutti consapevoli e orgogliosi, è tipico del nostro essere italiani arrivare a tirar fuori gli attributi nei momenti di necessità e sembra che anche questa volta ci stiamo arrivando: fiero di esserlo.
Come ti dicevo, lavoro e affronto difficoltà nel settore del turismo da tanto tempo (faccio parte di quella generazione di sfigati che ha capito cosa voleva fare da grande mettendosi d’accordo con la crisi del 2008), ma mai come questa volta, nella veste di albergatore, avevo percepito tanto disagio e incertezza in quello che sarà il domani del mio lavoro, del turismo!
Sia per interesse che necessità, durante questa quarantena, informarsi è diventato più importante di prima! Lo facciamo di più, forse peggio, ci informiamo anche per passare il tempo. Non so le tue, ma le mie giornate ai domiciliari sono state scandite da un contatto diretto con Ansa, Open, Mentana, Repubblica, Skytg24, Webinar e Meeting del mio settore, corsi di formazione online, cazzeggio sui social, eccetera… ah, dimenticavo, il bollettino della Protezione Civile!
Beh, durante tutto questo percorso informativo, durante tutto l’ultimo mese, ho provato a scorgere fari che mi guidassero per capire come comportarmi con il mio lavoro e la riapertura delle mie strutture ma, come per la gran parte di noi albergatori, l’incertezza ha continuato a regnare sovrana… per me fino a stamani!
Sì, stamani è subentrata la consapevolezza di essere arrivati nuovamente ai calci di rigore, la consapevolezza che qualcosa deve ricominciare a girare… e che ci sarà da correre dei rischi!
Sono stato tentato di comunicare al mio Staff e a Te, vecchio o auspicato ospite, la nuova data di apertura. Sono quasi caduto nella tentazione di scrivere per dirti che l’11 giugno avremmo riaperto le porte dell’Hotel della Fortezza e de La Casa degli Archi, che l’11 giugno saremmo tornati a metterci la camicia per andare al lavoro!
Purtroppo ancora è impossibile stabilire una data di RIAPERTURA, ma sarà mia premura comunicartelo e credimi che io sto facendo tutto il possibile per aiutare i nostri ospiti a riprogrammare le loro vacanze, sostenere i miei dipendenti e tutelare il loro posto di lavoro, per essere pronti a darti il benvenuto quando avremo capito come comportarci con COVID-19.
Cominciando a fare la nostra parte, abbiamo appena pubblicato sul nostro sito internet le nuove offerte a te dedicate e con la presente lettera cominciamo a pubblicare una serie di articoli dove ti spiego come ci stiamo organizzando, cercando di interpretare le direttive governative, per quando finalmente arriverà l’ora di accoglierti.
Nella speranza che anche tu possa scegliere una meta italiana per la prossima vacanza, ti garantisco che noi, gli impiegati del settore turistico tutti, faremo del nostro meglio per far sì che quando sarai qui, possa vivere una vera esperienza da ricordare, desiderare, condividere, e non un semplice soggiorno.
Ti auguro di trovare stimoli e interessi durante questa quarantena, ti abbraccio e ti mando un grande in bocca al lupo (risposta suggerita: viva il lupo!).
Hotel della Fortezza
Via Benedetto Cairoli 5
58010 Sorano (GR)